Approfondimenti utili per capire meglio

Come avviare una startup di successo in pochi passi

Anche in Italia, come nel resto del mondo, è in forte aumento il numero di start up che ogni anno nascono e che si iscrivono al Registro delle Imprese.

Creare una start up rappresenta per molti imprenditori (più generalmente per chiunque abbia un’idea imprenditoriale) un momento di svolta nella propria carriera lavorativa.

Quali sono le caratteristiche che differenziano una start up da un’impresa tradizionale?

Ciò che contraddistingue principalmente una start up è il fatto di ricercare un modello di business che sia ripetibile e scalabile.

Cosa significa? Per scalabile si intende la possibilità che il business possa aumentare di dimensioni in poco tempo senza che vengano utilizzate risorse proporzionali.

Il modello di business è ripetibile quando può essere ripetuto in altri luoghi e situazioni senza che vengano apportate modifiche significative.

Cosa fare per avviare una startup: i nostri consigli

Come è possibile dare vita a una start up in Italia? Per creare un’attività di questo tipo, è necessario essere in possesso di una formazione di tipo manageriale. In alternativa ci si può rivolgere a un acceleratore di start up che aiuti l’imprenditore grazie alla preparazione di un marketing plan preciso ed efficace.

Per approfondire questo concetto, consigliamo la lettura dell’articolo che si trova a questo link.

Quando si decide di creare una nuova impresa, il consiglio è di registrarla come start up innovativa almeno per due motivi. Il primo è che, in Italia, buona parte dei concorsi e dei bandi sono riservati esclusivamente a questo tipo di imprese. Le start up innovative, inoltre, hanno maggiori possibilità di accedere ad agevolazioni fiscali.

Ma vediamo adesso quali sono gli aspetti da avere ben chiari prima di decidere di fondare una start up.

Analisi personale

Fondare e gestire una start up è un processo che richiede una grande propensione all’impegno. Prima di iniziare tutta la parte burocratica, è fondamentale quindi capire bene quali sono le reali motivazioni e se ci si vuole davvero mettere in gioco.

Trovare l’idea giusta

Quando si pensa a creare una start up, le strade possono essere sostanzialmente due: creare un progetto da zero o prendere un servizio che già esiste e ammodernarlo. In entrambi i casi, però, la condizione necessaria è che si illumini la classica lampadina nella nostra testa.

In assenza di un’idea innovativa, si può decidere di creare un progetto innovativo che riguardi un settore in crescita e che, quindi, può dare frutti a breve termine.

 A seconda del settore in cui si andrà a operare, è fondamentale effettuare ricerche e raccogliere dati per individuare il target di riferimento a cui rivolgersi. Oltre a ciò, si devono portare avanti studi su quelli che saranno i nostri competitor.

Business plan

Il business plan è necessario per programmare e organizzare ogni fase che porterà alla realizzazione e allo sviluppo della start up.

Si tratta di un documento che contiene tutti i dati importanti dell’azienda tra cui la descrizione del business, l’analisi delle aziende concorrenti sul mercato, le strategie di mercato e il numero di risorse umane che si vogliono impiegare nel progetto.

Finanziamenti

La parte più delicata e impegnativa è senza dubbio quella della ricerca dei capitali che servono per avviare la start up. Se non si hanno a disposizione i capitali necessari, però, esistono diversi modi per poterne entrare in possesso.

Le alternative per finanziare il proprio progetto non mancano e vanno dalla pratica del crowdfunding alla richiesta dei contributi a fondo perduto che alcuni enti pubblici possono mettere a disposizione per aiutare i giovani imprenditori.