Approfondimenti utili per capire meglio

Come fare per rimuovere un tatuaggio?

Il tatuaggio è un vezzo che spesso ci si concede per varie motivazioni. Tuttavia, si tratta di una decorazione che viene fatta sul corpo e che ha carattere definitivo e, quindi, è necessario riflettere molto prima di prenotare la seduta dal tatuatore. Infatti, per eliminare un tatuaggio è necessario sottoporsi a un trattamento di ricostituzione del colore della pelle.

La buona notizia è che in passato questa procedura era possibile solo sottoponendosi a quello che era un vero e proprio intervento chirurgico e che spesso lasciava anche una cicatrice visibile, mentre oggi, grazie alle innovazioni e ai progressi nel campo della medicina questa procedura è diventata molto più rapida e semplice.

Come funziona la rimozione di un tatuaggio

Se si ha un tatuaggio che non si desidera più, oggi è possibile eliminarlo in modo non invasivo, senza rischio di ritrovarsi sulla pelle cicatrici evidenti e senza dolore. Infatti, chi si sottopone alla rimozione del tatuaggio potrà sperimentare una sensazione di fastidio, pari a quella che si prova mentre il tatuatore esegue il suo lavoro. Tuttavia, la procedura di eliminazione del tatuaggio è molto rapida e quindi davvero sopportabile grazie ai nuovi strumenti e ai protocolli moderni che differiscono di molto da quelli adottati anni fa.

Se si è interessati a rimuovere un tatuaggio avvalendosi dei metodi più avanzati, qui è possibile trovare molte informazioni.

Ad esempio, esistono diverse tecniche per l’eliminazione di un tatuaggio  che solitamente si avvalgono di una specifica tipologia di laser: quello chiamato q-switch permette di non aggredire le cellule circostanti e di rimuovere in pochissimo tempo le particelle d’inchiostro presenti sottopelle. Il laser è sicuro perché agisce solo sulla cute pigmentata, evitando così di aggredire le zone senza tatuaggio.

Quanto dura la procedura per rimuovere di un tatuaggio?

É bene sapere che se si desidera eliminare un tatuaggio bisogna avere pazienza: infatti, il laser utilizzato per la rimozione di un tatuaggio va ad agire sui pigmenti che vengono frantumati per essere poi smaltiti dal corpo. Questo vuol dire che la procedura di eliminazione è legata ai tempi soggettivi di ogni individuo. In generale, comunque, questo lasso di tempo non è quasi mai inferiore ai 2-3 mesi e occorrono più sedute. Ogni sessione ha una durata di circa 20-30 minuti.

Se si vuole prenotare una seduta di rimozione dei tatuaggi è bene scegliere il periodo invernale in cui si è meno esposti alla luce del sole: infatti, dopo questo trattamento è bene evitare i raggi UV.

Cosa succede dopo una seduta di rimozione dei tatuaggi?

Le moderne tecniche per la rimozione dei tatuaggi sono sicure e molto efficienti e, infatti, non lasciano cicatrici o altri segni. Tuttavia, poco dopo la seduta è possibile che la cute appaia arrossata per qualche giorno o che la zona trattata sia interessata dalla formazione di piccole crosticine. I sintomi post-trattamento sono molto soggettivi e dipendono dalla sensibilità della cute e dall’estensione del tatuaggio.

In alcuni casi, soprattutto se si ha la pelle scura o abbronzata, si può verificare un ipopigmentazione, ovvero un leggero scolorimento della zona trattata che, però, è quasi sempre transitorio.