Approfondimenti utili per capire meglio

Consigli utili per viaggiare con l’auto elettrica senza imprevisti

Il mercato dell’automobile muove ogni anno miliardi di Euro in tutto il mondo, e non sembra intenzionato a fermarsi. Da qualche anno a questa parte il dibattito sul tipo di propulsione si è spostato, passando dalla dicotomia imperante del diesel e benzina a due categorie più grandi e sfaccettate: motori a sola combustione interna o proposte alternative. Tra queste ultime possiamo distinguere ulteriormente tra auto ibride e veicoli completamente elettrici. Una menzione d’onore va alla Toyota e alla sua piccola Prius, modello su cui la casa giapponese ha puntato molto già dalla prima metà degli anni 2000, capostipite dell’attuale generazione di auto ecologiche. Più in generale, i veicoli elettrici si inseriscono nel filone dell’ecosostenibilità e del risparmio energetico, un settore salito alla ribalta negli ultimi anni grazie anche al contributo di riviste specialistiche, portali dedicati e comparatori di tariffe, come CheTariffa.it.

La prima cosa a cui si pensa, soprattutto nel campo dell’elettrico, è uguale per tutti: l’autonomia. Ma ci sono altre cose a cui stare attenti, vediamole insieme.

Vita con l’auto elettrica, a cosa stare attenti

Rimanere a piedi? – Partiamo ovviamente dalla questione principe delle auto elettriche, la già citata autonomia. Vista la capillarità dei distributori di benzina e diesel sulla penisola, l’attuale traffico veicolare civile guarda sì ai consumi quando valuta l’acquisto di un’auto, ma il rimanere a piedi non è più un’opzione verosimile. Purtroppo questo discorso non si può ancora fare per quanto riguarda la propulsione non termica, in quanto le infrastrutture adatte per questo tipo di rifornimento scarseggiano e talvolta non sono nemmeno segnalate a dovere. Dove eccelle la propulsione elettrica è in ambito urbano, dove la frenata rigenerativa con i continui stop & go contribuisce sensibilmente al kilometraggio totale. In ambito autostradale, tuttavia, questa tecnologia per gli standard odierni mostra ancora i propri limiti, perdendo di netto in confronto alla combustione interna. Assicuratevi di prendere un’auto con la propulsione più adatta alle vostre esigenze.

Ogni occasione è buona – Secondariamente c’è la questione ricarica. Sarà una buona notizia per molti di voi sapere che l’automobile si allaccia alla corrente come un qualsiasi elettrodomestico. Esistono ovviamente prese di varia potenza, in grado di garantire una ricarica parziale più o meno veloce, e con una veloce comparazione su un portale online come CheTariffa.it si è in grado di individuare al volo l’offerta migliore. Per quanto riguarda la custodia del veicolo quando non utilizzato, il nostro consiglio è sempre e comunque quello di avere un garage o un box chiuso dove tenerla, sia per una questione di sicurezza che per una questione di comodità (è possibile ricaricarla nottetempo) ed efficienza (basandosi i motori elettrici su una reazione chimica che fatica maggiormente ad attivarsi se la temperatura è sotto una certa soglia).

Massima integrazione – L’elettricità non si manifesta soltanto quando premete il pedale dell’acceleratore. Rispetto alle precedenti generazioni di veicoli, per una moderna auto elettrica è prassi che venga affiancata da una o più applicazioni pensate per controllare anche a distanza determinati indicatori, come la percentuale di carica o comandi di apertura/chiusura serrature. Allo stesso modo un’applicazione ulteriore risulterà molto importante nell’eventualità che decidiate di partire per un viaggio, per individuare e raggiungere tutte le colonnine di ricarica lungo l’itinerario.

L’investimento iniziale – Passare all’elettrico porta a innegabili risparmi sul lungo periodo (scopri quanto consumano le auto elettriche su https://www.sicurauto.it/news/quanto-consumano-davvero-le-auto-elettriche/), ma per com’è il mercato in questo momento non è un mistero che l’alternativa ai soliti motori termici si faccia pagare una buona percentuale in più. Fortunatamente la piega “sostenibile” che molti governi stanno adottando include numerosi incentivi per l’acquisto di veicoli green, sotto forma di prestiti agevolati o sconti in caso di rottamazione del vecchio veicolo. Il portafoglio per investimenti di questo tipo è la prima variabile presa in considerazione, perciò un aiuto dall’altra parte è solo che ben accetto.

Negli anni a venire la mobilità sostenibile sarà sempre più al centro dei dibattiti pubblici, perciò la nostra speranza è che questo porti ad una maggiore accessibilità da parte di tutti coloro i quali sono interessati ma non sono ancora stati abbastanza convinti da fare il grande passo.