Approfondimenti utili per capire meglio

Marketing sanitario doc per dentisti

Nel 1990, i dentisti iscritti all’albo erano poco più di 18mila, oggi sono quasi 60mila. Già questo dato può far capire come siano cambiate le cose nel settore odontoiatrico nell’arco di meno di tre decenni. Andrebbe poi aggiunto come il mercato sia oggi frequentato non solo dagli studi tradizionali, ma anche da società in franchising, cooperative e altre figure di vario genere. Un quadro quindi estremamente competitivo, in cui diventa obbligatorio farsi conoscere e apprezzare, se veramente si vuole reggere alla concorrenza.

Il marketing sanitario, cosa è e perché è importante

Ormai è noto a chiunque porti avanti una propria attività, come il marketing sia assolutamente fondamentale per farla conoscere al maggior numero di utenti possibile. Le strategie di marketing, però, devono essere disegnate come una seconda pelle sul soggetto che deve essere promosso.

Proprio perché ormai praticamente tutti fanno pubblicità si deve essere in grado di rendere unico il proprio messaggio. Il marketing sanitario serve proprio a questo, aiutare la struttura dentistica interessata a farsi trovare da clienti potenziali, trasformarli in clienti veri, ed infine in clienti abituali.

Il proprio sito va visto con occhio critico

Naturalmente il punto centrale di un marketing sanitario di qualità è il sito Internet, che va visto e strutturato come un vero e proprio biglietto da visita. Per renderlo adeguato al compito da svolgere, occorre però esaminarlo con occhio critico, per individuare i suoi difetti, ove ce ne siano.

Il concetto da cui partire è quello della User Experience, che deve essere facilitata al massimo. Per farlo, occorre adottare un layout molto chiaro, nel quale l’utente non si smarrisca mai e sia in grado di trovare ciò che cerca in pochi passi. Gli orpelli vanno quindi evitati nella maniera più assoluta.

Il sito deve poi cercare di emozionare, non risultare troppo freddo. Per farlo si può soprattutto utilizzare belle immagini dei macchinari e, soprattutto, del personale che vi opera. L’aspetto umano è molto importante per chi ha problemi sanitari e occorre far capire che lo studio medico vuole pazienti, non clienti.

Infine non va dimenticato che il marketing sanitario non deve far conto sui grandi numeri, ovvero mirare indistintamente alla massa, bensì solo a chi sia realmente interessato. Per questo è necessario creare dei contenuti in grado di fornire un vero e proprio servizio, da rinnovare in continuazione. Sollecitato in tal modo, il potenziale cliente sarà invogliato a fornire risposte che invece difficilmente arriveranno sparando nel mucchio.

Perché il marketing sanitario deve essere etico

Se questi sono gli aspetti tecnici che possono conferire valore al marketing sanitario, quello che può realmente fare la differenza è l’eticità. Cosa vuol dire ciò? Che una strategia di marketing sanitario deve avere come fine non la vendita di un servizio, bensì il soddisfacimento dei bisogni di chi rivolge ad uno studio medico.

Nel primo caso, infatti, può accadere che il cliente consideri solo la vantaggiosità economica di una struttura e sia pronto a tradirla per chi gli prospetti condizioni migliori, alla stregua del cosiddetto turismo sanitario. Nel secondo caso, invece, si instaura un vero e proprio rapporto con il paziente, che viene in tal modo fidelizzato.