Porto Torres: cosa fare nei dintorni
La Sardegna evoca da sempre la meta ideale per vacanze all’insegna del mare e della qualità dei servizi. Luogo eletto negli anni ad essere sede per vacanze esclusive ma anche più semplicemente cornice ideale per vacanze familiari all’insegna del relax e del riposo.
In questa splendida isola Porto Torres rappresenta una delle zone più affascinanti della Sardegna. Al di là dei circuiti più battuti dal turismo di massa, potrete trovare paesaggi e spiagge capaci di regalarvi momenti indimenticabili e in grado di soddisfare le aspettative di ciascuno. Dal mare ai centri di interesse culturale, da splendide passeggiate al tramonto alla scoperta di siti archeologici di epoca romana. Porto Torres rappresenta da questo punto di vista un’opportunità per conoscere la Sardegna in tutti i suoi aspetti e andare al di là del clichè più consolidato che associa l’isola esclusivamente al suo splendido mare.
Porto Torres è costituita da una lunga serie di falesie interrotta da alcune caratteristiche baie come le note spiagge di Balai, Renaredda e Scogliolungo. Sotto il profilo naturalistico nel comprensorio di Porto Torres rientrano l’isola dell’Asinara e l’isola Piana. In particolare l’Asinara, da tempo preclusa ad insediamenti urbani è sede dell’omonimo Parco nazionale. Oggi l’area è gestita dall’Ente Parco e consente di visitare questa meravigliosa perla naturalistica che solo da metà degli anni novanta é stata restituita alla sua originaria condizione. Dopo essere stata per quasi due secoli sede di colonia penale e di un carcere si massima sicurezza l’isola è oggi uno dei punti di maggiore attrazione per tutti coloro che si troveranno a visitare Porto Torres. Anche sotto il profilo storico l’Asinara consente di vedere antichi insediamenti come la Domus de Janas di Campu Perdu.
Porto Torres e le zone limitrofe inoltre offrono notevoli soddisfazioni a tutti coloro che non si limitano a trascorrere le loro giornate in spiaggia ma amano riempire le loro vacanze di contenuti culturali. Sotto il profilo archeologico infatti questa prestigiosa area della Sardegna consente di accedere a siti di notevole interesse storico. Qui è possibile vedere i resti di antichi nuraghi: la tipica costruzione in cui vivevano anticamente gli abitanti dell’isola e che hanno resistito alle successive fasi di urbanizzazione. Tra i più noti il nuraghe di Nieddu, il Nuraghe Biunisi e quello di Monte Elva. L’area di Porto Torres è però ricca anche di insediamenti di epoca romana. Molto rlevante il Parco Archeologico in cui e possibile ammirare la gran parte dei reperti di epoca romana presenti nella zona. Qui, fra gli altri resti, si può visitare l’antica città di Turris Libisonis. Sempre nel complesso archeologico, integrato da poco con quello di Monte Gavino, sono ben visibili il Ponte Romano che risulta essere il più lungo presente in Sardegna e il cosiddetto Palazzo di Re Barbaro che costituisce l’edificio più importante dell’area.
Da un punto di vista logistico Porto Torres gode di una posizione privilegiata che le consente non solo di essere raggiunta facilmente ma anche di essere una base ottimale per compiere spostamenti. Porto Torres è infatti l’unico porto della Sardegna da cui é possibile raggiungere le coste spagnole. Ma anche i tanti italiani che desiderano visitare queste zone sono i ben accetti: una delle principali tratte è quella che collega Genova Porto Torres, una tratta di traghetti che d’estate viene presa d’assalto dai tanti turisti che dal Nord Italia desiderano raggiungere l’isola sarda.
Come è chiaro quindi, questi luoghi possono trasformarsi in una preziosa occasione per vivere la Sardegna con un approccio diverso rispetto a quello più noto del mare e del divertimento tipico di altre zone dell’isola. Questo vanto tutto italiano si rivelerà per essere uno scrigno di meraviglie a cui il mare fa da sontuosa cornice di bellezza. Porto Torres e i suoi dintorni vi sorprenderanno per unicità di emozioni e panorami xhe segneranno il vostro ricordo della Sardegna.