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Sicurezza informatica: il rischio hacker

Sicurezza informatica il rischio hacker

Con la crescente informatizzazione dei servizi e della società si sente più spesso parlare di sicurezza informatica, con questo termine si intende il settore dell’informatica che si occupa di tutelare i sistemi informatici, che siano reti complesse o personal computer nell’eventualità di minacce, rischi e violazioni provenienti da possibili attacchi mirati a causare danni economici, sociali, reputazionali…

Le minacce sono molte e non è sempre facile prevenire o contrastare gli eventi di “attacco”, la sicurezza dei sistemi informatici si occupa solitamente di autenticare gli utenti cioè confermare la verità di un attributo di una singola parte di dato o di una informazione sostenuto vero da un’entità per l’accesso e la modifica dei dati.

Il sistema informatico deve garantire la robustezza del software, l’affidabilità delle apparecchiature e la sicurezza hardware collocando i server in luoghi il più possibile sicuri.

L’hacker nell’informatica  è solitamente uno specialista delle reti informatiche in grado di violarle e usarle in qualsiasi modo e contesto.
Spesso è mosso da obiettivi etici con il fine di democratizzare l’accesso all’informazione, bisogna però distinguere le categorie di hacker. Con il passare del tempo l’accezione Hacker ha assunto un significato negativo, l’hacker agisce per la sicurezza del sistema e per trovare eventuali bug o per violarlo e quindi si deve parlare di Crackers cioè pirati informatici con l’unico scopo di danneggiare un sistema informatico, per copiare, cancellare, violare informazioni in maniera del tutto illegale. Possiamo distinguere tre diverse categorie di hacker: il White Hat hacker è un esperto di informatica che contrasta l’abuso dei sistemi informatici seguendo un’ottica etica, quindi ha finalità positive, contrariamente il Black Hat (cracker) rappresenta una persona che usa le capacità informatiche per violare sistemi con scopi criminali. Nel mezzo delle due “categorie” ci sono anche i Grey Hat, cioè coloro che non hanno un preciso scopo o che sono a favore, a disposizione di entrambe le parti.

Più è sicuro un programma meno sono le probabilità per di un accesso illecito al software, ogni organizzazione deve essere in grado di garantire la sicurezza dei propri dati, gli Hacker Black Hat, in una possibile,violazione sono in grado di accedere ad ogni dato del sistema, violando la privacy e commettendo quindi un reato.

Gli attacchi possono avvenire attraverso semplici virus, spam, malware, con l’utilizzo di queste tecniche gli hacker rubano identità, compiono frodi,atti di stalking, molestie, cyberbullismo, spaccio di droghe e terrorismo.
In Italia a contrasto del fenomeno c’è la polizia postale, le misure da attuare non sono prettamente tecniche ma anche di sensibilizzazione degli utenti, conoscere e prevedere il nemico è un grande potenziale per evitare l’intrusione illecita nei nostri sistemi informatici.

Tra i combattenti dei crimini digitali operosi contro la minaccia hacker c’è l’Onorevole Stefano Dambruoso che in un’ intervista parla delle nuove figura di intelligence.