Approfondimenti utili per capire meglio

Terme e hotel benessere

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Le Terme sono sempre meno luoghi di cura e sempre più hotel con centri benessere. La riduzione del numero di arrivi per cure termali trova un riscontro nella variazione dell’ammontare delle prestazioni termali tradizionali, diminuite del 1,7% nel 2017 rispetto al 2016. Parallelamente, le prestazioni benessere aumentano dell’1,8%, ma in modo meno che proporzionale rispetto al numero degli arrivi perché la clientela ha ridotto la sua permanenza media. Questi i dati più rilevanti contenuti nel Rapporto sul termale, elaborato nell’ambito delle attività dell’Osservatorio Regionale sul Turismo, presentato recentemente a Chianciano Terme. Facendo un identikit del cliente tipo, nella distinzione tra sessi, la domanda femminile resta tuttora superiore rispetto a quella maschile. La componente straniera continua ad assumere una maggiore rilevanza, ma resta sempre molto ridotta.

Terme toscane

Fra le diverse terme toscane, Radicondoli (Terme delle Galleraie) è la destinazione con il grado di internazionalità più elevato (67,7% degli arrivi e l’82,3% delle presenze), seguita da Gambassi Terme, Montecatini Terme (64,5% degli arrivi e 65,7% delle presenze), Sarteano, Monterotondo Marittimo e Montepulciano.

La Toscana, infatti, conta il più alto numero di centri termali in Italia, grazie alla presenza di numerosi complessi famosi in tutto il mondo, e che sempre più spesso vengono visitati come parte di una vacanza all’insegna del benessere che comprende, oltre ai trattamenti termali e di bellezza, anche visite alle mete turistiche della regione, con Firenze e Siena in primis, e di tutta l’area del chianti dove è possibile soggiornare in uno dei tanti hotel benessere in toscana e abbinare ad una degustazione di vini particolari trattamenti come la Vinoterapia.

Cure termali

Ritornando alle cure, considerando le singole prestazioni relativamente all’ultimo triennio, continua la caduta libera delle cure idropiniche e di quelle inalatorie, mentre le altre mostrano un andamento positivo. La crescita delle prestazioni oscilla da un massimo del 4,8% per i bagni propriamente termali, e del 3,3% per le cure fisioterapiche, fino al minimo del -0,6% per la sordità rinogena. Le prestazioni termali tradizionali sono stimate in circa 2,4 milioni di unità. Per le prestazioni benessere, sempre più offerte dagli hotel benessere che dai centri termali, non è possibile distinguere fra le varie tipologie perché spesso fanno parte di pacchetti tutto compreso inclusivi di trattamenti fai da te che non è possibile quantificare, come nel caso dei percorsi della salute. Se alle prestazioni benessere si aggiungessero gli ingressi nelle piscine si raggiungerebbero 715.000 unità.