Approfondimenti utili per capire meglio

Valvole Oleodinamiche: tutto quello che devi sapere prima di acquistarle

240_679x600

Lo scopo principale delle valvole oleodinamiche, o valvole idrauliche, è quello di impedire che il fluido presente nel sistema segua un percorso inverso rispetto a quello stabilito.

Se stai leggendo questo articolo molto probabilmente sei alla ricerca di informazioni utili per acquistare la tipologia di valvola che più si adatta alle tue esigenze.

Dopo aver visto la struttura delle valvole oleodinamiche ed i principali utilizzi, analizzeremo le tipologie principali di questo prodotto, soffermandoci in particolare sulle valvole di sfogo o di sfiato.

Oleoflex offre una gamma completa di valvole oleodinamiche adatte per ogni tipo di applicazione in quanto utilizzabili su piattaforme aeree, gru, escavatori e macchine agricole ed industriali.

Valvole oleodinamiche: struttura e principali utilizzi.

Come accennato nell’introduzione, le valvole oleodinamiche vengono inserite all’interno di un sistema oleodinamico al fine di controllare l’andamento del flusso del fluido presente nelle tubature, facendo in modo che questo segua il percorso prestabilito.

Generalmente una valvola oleodinamica è costituita da due porte, una che permette al fluido di entrare e l’altra che invece svolge una funzione di collegamento: entrambe queste “uscite” funzionano in combinazione con il motore, i cilindri e la pompa idraulica.

In questo sistema la valvola controlla il flusso del fluido in modo che l’intera apparecchiatura funzioni nel modo corretto.

Le valvole oleodinamiche vengono solitamente impiegate nei: sistemi di frenatura, nella realizzazione degli utensili da costruzione, nei sistemi di sollevamento e nei sistemi idraulici, appunto.

Tipologie di valvole oleodinamiche

Esistono diverse tipologie di valvole oleodinamiche che permettono di regolare il flusso dei fluidi che scorrono in un sistema oleodinamico.

Vediamo insieme le principali:

1 . Valvole con apertura fissa

Queste valvole svolgono il compito di controllare la quantità di fluido che passa, regolandone anche la pressione.

2 . Valvole con apertura regolabile

In questo caso la dimensione dell’apertura può essere regolata, ed una volta trovata quella adatta alle proprie esigenze, bloccata in modo da avere un flusso sempre uniforme.

Queste valvole vengono solitamente utilizzate negli impianti di sollevamento e di ribaltamento.

3 . Valvole di controllo della pressione.

Le valvole di controllo della pressione possono essere a loro volta suddivise in:

  • Valvole limitatrici di pressione, per proteggere i sistemi idraulici quando avviene un superamento dei limiti della pressione impostata;
  • Valvole Riduttrici di Pressione, utilizzate per trasformare una pressione di ingresso variabile in una di uscita ridotta e costante;
  • Valvole di sequenza, utili quando si ha il bisogno di controllare una sequenza di operazioni che dipendono dalla pressione o da intervalli di tempo regolabili;
  • Valvole interruttore di pressione e trasduttori.

Le valvole oleodinamiche di sfogo

Le valvole oleodinamiche di sfogo meritano qualche precisazione in più.

Questa tipologia di valvola è una delle parti più importanti di un sistema idraulico, in quanto ha lo scopo di proteggere l’intero sistema dai danni che potrebbe provocare una pressione troppo elevata.

Le valvole di sfogo funzionano in maniera meccanica e non hanno bisogno di input esterni per attivarsi: è sufficiente che la pressione all’interno del sistema superi i livelli prestabiliti;

poi, una volta che la situazione di allarme è rientrata, la valvola torna al suo posto.

La tipologia più comune della valvola di sfogo è quella formata da uno stantuffo che spinge su una sorta di “sedile”: quando la pressione si alza la molla scatta e fa azionare la valvola.

Un circuito idraulico può essere contenere diverse valvole di sfogo: una in prossimità del gruppo di alimentazione, per proteggere la pompa; una può trovarsi vicino alla valvola di controllo per alleviare il peso dovuto a forze meccaniche esterne.

Nel caso in cui un cilindro idraulico necessita di diverse tipologie di valvole di sfogo dal lato dell’anello o da quello del foro, un’ottima soluzione può essere quella di adottare un doppio modulo di valvole.

Dalla parte dell’anello, l’area di passaggio del fluido è più piccola e per questo richiede una pressione per esercitare la stessa pressione dal lato del foro.

Un esempio di questo sistema è rappresentato da un canale artificiale dove viene prodotto energia elettrica, in cui l’acqua è bloccata per lungo tempo da un ostacolo (un albero, un cancello..).

Una valvola di bloccaggio favorisce il passaggio del fluido nella direzione opposta, al fine di bypassare la valvola di controbilanciamento quando si solleva il peso.

In questi casi è opportuno che il fluido abbia una pressione bassa contro il serbatoio: in questo modo è possibile regolare il funzionamento della valvola.