Approfondimenti utili per capire meglio

Antifurto casa prezzi: Guida all’acquisto

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Quanto è necessario spendere per rendere la nostra casa sicura dall’intrusione esterna dei malintenzionati? Qual è il costo della tranquillità degli occupanti di un’abitazione e della difesa dei beni in essa contenuti?

La risposta non può, ovviamente, essere univoca, visto che in commercio esistono tanti tipi di impianti d’allarme diversi: antifurto casa senza fili, antifurto casa cablati, antifurto casa complessi installabili da imprese abilitate, antifurto casa in kit semplici da installare da soli in fai da te.

Insomma le variabili da considerare sono tante e sul prezzo incide naturalmente anche la qualità delle componenti di un sistema e il numero di periferiche di cui esso può essere dotato.
Un modo quindi per orientarsi nella jungla delle offerte antifurto casa è quello di conoscere nel dettaglio il prezzo di ogni singolo componente.

Antifurto Casa: Prezzi dei singoli componenti

Un impianto antifurto è infatti composto da vari componenti, ognuno dei quali ha un proprio prezzo dovuto alla complessità della tecnologia con cui è realizzato e anche al blasone del marchio che lo produce.
Anche nella gamma di prodotti di più alta qualità si possono trovare, accanto a soluzioni dal prezzo abbastanza elevato, quelle di livello medio, alla portata quindi di tutte le tasche.

Quanto costa la centralina?

La centralina è il cuore di un impianto d’allarme, gestisce il collegamento con tutti i sensori del sistema, disseminati tra l’esterno e l’interno della casa, riceve il loro segnale nel caso in cui questi registrino un’intrusione e quindi fa scattare l’allarme.

Il costo di una centrale varia in funzione sia del numero di zone che riesce a coprire sia del tipo di interfaccia, ovvero se è via cavo o senza fili.

Sul mercato si può passare dagli 80 – 100 euro di una centralina filare a 3 zone, agli 800 euro di una centrale wireless.

Quanto costano i sensori?

I sensori di rilevamento per interni, detti anche rilevatori volumetrici, registrano la presenza di intrusi in base a diverse tecnologie.

Quelli a infrarossi rilevano la presenza del malintenzionato registrando la variazione di temperatura connessa al suo corpo, quelli a microonde attraverso la registrazione dei movimenti.

Il loro prezzo può variare dai 30 – 40 euro cadauno ai 300 euro di quelli più sensibili, basati su tecnologie avanzate.

I sensori di rilevamento per esterno si presentano più robusti di quelli per interno perché sono progettati per funzionare anche se sottoposti all’azione degli agenti atmosferici. Di contro, però, hanno l’inconveniente di essere più facilmente manomissibili, proprio a causa della loro posizione.

Il prezzo è compreso più o meno nello stesso intervallo di quelli per interni, con qualcosa in più dovuto proprio alla loro maggiore robustezza.

Tra i sensori d’allarme ci sono anche i contatti magnetici da applicare su porte e finestre. Questi fanno scattare l’allarme all’atto dell’apertura dell’infisso proprio in virtù del fatto che avviene una separazione tra i due contatti, posti su due parti differenti del telaio di porte e finestre.

Per questi elementi si possono spendere pochi euro (se ne trovano anche a 8 – 10 euro cadauno), ma per garantirsi una buona qualità è bene orientarsi su cifre maggiori, visto che ve ne sono di costo fino a 100 euro, tra quelli di tecnologia più avanzata.

Nella gamma dei contatti magnetici troviamo anche i sensori a fune per serrande. Si tratta di rilevatori che controllano l’avvolgimento e lo svolgimento di serrande e tapparelle.
Il prezzo è analogo a quello degli altri tipi di contatti.

Quanto costano le barriere perimetrali?

Le barriere perimetrali permettono di creare uno sbarramento lungo tutto il perimetro dell’area da proteggere e registrano la presenza dell’intruso al momento del suo attraversamento.

Esse possono funzionare con varie tecnologie:
– infrarossi
– microonde
– pressione
– fibra ottica.

Anche in questo caso il costo dipenderà dalla tecnologia, per cui si possono trovare barriere a infrarossi da 150 euro fino a quelle da 500 euro, di tipo sotterraneo con funzionamento idraulico e a fibre ottiche.

Quanto costano le sirene?

La sirena (ne esistono da esterno e da interno, spesso integrata nella centrale) è la voce dell’impianto antifurto in quanto è quella che segnala ai vicini, con un segnale acustico, ma spesso anche con un segnale visivo, che l’allarme è scattato, allerta le forze dell’ordine e disturba il malintenzionato.

I costi vanno dai 30 euro dei modelli più economici ai 300 euro dei marchi più noti e affidabili.

Quanto costa un combinatore telefonico e GSM?

Il collegamento dell’antifurto con il mondo esterno avviene grazie al combinatore telefonico e GSM. È grazie a questo dispositivo che possiamo essere avvisati, dovunque ci troviamo, che l’allarme è scattato, con una chiamata che parte verso il nostro telefono fisso o cellulare.

Essi sono tra i componenti più costosi e il prezzo varia in base alla tecnologia di funzionamento, via fili o GSM, passando dai 150 ai 400 euro.

In alcuni prodotti il combinatore è integrato nella centrale e, naturalmente, pur non essendoci un costo a parte, la sua presenza inciderà su quello della centralina.

Quanto costano i controlli di attivazione?

L’attivazione dell’impianto d’allarme avviene attraverso vari tipi di dispositivi. Si possono usare tastiere, telecomandi, chiavi elettroniche.

I prezzi variano in base ai dispositivi:
– le tastiere costano dai 50 ai 200 euro
– le chiavi elettroniche dai 10 ai 40 euro
– i telecomandi dai 40 ai 60 euro.

Il loro costo non varia molto da modello a modello, per cui è quello più trascurabile nell’ambito dell’intero sistema.

Antifurti casa prezzi: quanto costa un sistema di videosorveglianza?

L’impianto di videosorveglianza è un sistema particolare di antifurto casa, per cui anche i prezzi delle sue singole componenti sono da valutare specificamente.

Il costo complessivo comunque può aggirarsi intorno ai 1000 – 2000 euro. Per concludere, si può dire che, considerate le componenti di un impianto, sul suo prezzo incide notevolmente il costo del montaggio.

Certo, ci sono alcuni impianti antifurto particolarmente complessi che richiedono l’intervento di personale qualificato per la loro messa in opera e in questi casi il ricorso all’installatore è inevitabile, anche se può comportare una differenza di qualche migliaio di euro, per il costo della manodopera.

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Per i casi più semplici, invece, è possibile trovare delle interessanti offerte on line di kit assemblabili in fai date, la cui messa in opera è semplice e alla portata di tutti.

Il kit base si compone di:
– una centralina
– 2-4 sensori di rilevamento e contatti di apertura
– telecomando, combinatore e tastiera.
Il loro costo può andare dai 300 agli 800 euro.