Approfondimenti utili per capire meglio

Come andare a vivere in Canada

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Un Paese grandissimo e multiculturale, dove la qualità di vita è altissima, le opportunità di studio, di lavoro e di carriera illimitate, il tasso di criminalità ai minimi storici, i paesaggi e la natura sono da mozzare il fiato: parliamo del Canada, l’immensa nazione del Nordamerica che accoglie ogni anno centinaia di migliaia di persone provenienti da ogni parte del mondo.

Se si è stanchi della burocrazia, del fenomeno dilagante della corruzione, delle pochissime opportunità per inseguire i propri sogni allora forse è arrivato il momento, a malincuore, di lasciare l’Italia. E allora non resta che da chiedersi: come andare a vivere in Canada?

Le procedure non sono particolarmente complicate, la documentazione semplice da produrre, ma perlopiù il tutto è basato su un fattore principale: il lavoro. È consigliato da tutti mettersi alla ricerca di un’occupazione e fissare magari un primo colloquio di lavoro prima di partire. Siti web specializzati ed agenzie danno una grossa mano agli aspiranti canadesi.

Sia chiaro: l’occupazione è necessaria per restare in uno dei Paesi più vivibili al mondo ed acquisire un giorno la cittadinanza, ma tecnicamente per partire alla volta del Canada c’è bisogno dell’eTA. Non si tratta di un visto cartaceo, bensì di un’Autorizzazione elettronica di viaggio, collegata al passaporto e con una validità per 5 anni o a scadenza del passaporto.

Per ottenerla basta collegarsi al sito https://eta-canada.it/richiesta-visto-eta/ e compilare il modulo online: se tutte le verifiche andranno a buon fine si otterrà l’eTA.

Per turismo si può restare in Canada per 3 mesi, con un permesso rinnovabile una volta per altri 3 mesi rivolgendosi alle autorità locali.

Se l’obiettivo, invece, è vivere in Canada allora si avrà bisogno di un lavoro o, meglio, di un datore che si occupi della procedura burocratica per tutti i permessi del caso. La pratica viene esaminata dallo Human Resources and Skills Development Canada e, in caso di riscontro positivo, si ottiene il Sin, ovvero il Numero di Assicurazione Sociale.

La trafila è più semplice per alcune categorie di persone, ad esempio se il Paese di origine ha siglato l’accordo Nord Americano di libero commercio oppure se ci sono parenti che già lavorano in Canada.

I lavoratori qualificati possono poi chiedere la Resident Card per godere degli stessi diritti dei cittadini canadesi. Per averla è necessario rivolgersi ad un consolato o all’ambasciata consegnando i propri certificati di istruzione e di buona salute, tra gli altri, compilare i moduli e pagare alcune tasse. Vivendo in Canada per almeno 3 anni si potrà poi ottenere la cittadinanza.

In viaggio verso il Canada: eTA e occupazione

Lasciare il proprio Paese natio non è mai stata una cosa semplice, ma esistono luoghi come il Canada che crescono di pari passo con le opportunità di vita e di carriera che si concedono a chi viene da lontano.

La nazione della foglia d’acero è sconfinata, ha due lingue ufficiali ed un’altra similarità con l’Italia. A differenza di quanto accade negli Stati Uniti, una volta ottenute l’eTA e poi la Resident Card l’assistenza sanitaria sarà gratuita.

Non resta che mettersi in viaggio e partire, ricordando i primi punti fondamentali: Autorizzazione elettronica di viaggio (eTA) e lavoro!