Approfondimenti utili per capire meglio

Italiani alle Canarie: non solo pensionati

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Le isole Canarie, piccolo pezzetto di Europa nei mari tropicali.

L’arcipelago delle Canarie, con le sue sette meravigliose isole, è una meta sempre più ambita per chi cerca un luogo ameno dove vivere, baciato dal sole e lontano dai tanti motivi di stress che spesso ci riempiono la vita.

Poco più a nord del tropico del Cancro, immerse nelle acque dell’Oceano Pacifico, a pochissima distanza dalle coste del Marocco: ecco dove si trovano le Canarie, che pur essendo geograficamente parte del continente Africano, appartengono politicamente alla Spagna, e ne fanno quindi il territorio più a sud della comunità europea. È Proprio per questa sua duplice appartenenza, che molti pensionati italiani alle Canarie trovano il luogo ideale dove trascorrere al caldo gli anni del meritato riposo; ma sono in tanti oramai che scelgono di venire qui ben prima dell’agognata pensione, scegliendo di mollare tutto e di andare a lavorare alle Canarie alla ricerca di nuovi stimoli e di condizioni economiche più favorevoli.

Perché molti italiani vogliono trasferirsi alle Canarie?

Andare a vivere alle Canarie è il sogno di molti italiani, e le ragioni per cui potrebbe convenire farlo non sono poche.

Il clima piacevolmente mite, ad esempio, è uno dei principali elementi che spingono sempre più italiani a trasferirsi alle Canarie, dove nelle località costiere le temperature invernali si attestano intorno ai 17-18 gradi, e in estate la fresca brezza degli alisei e una corrente d’acqua marina fredda proveniente dal Marocco fanno si che la colonna di mercurio non superi i 27 gradi, condizioni climatiche davvero invidiabili.

Ma anche dal punto di vista economico vivere alle Canarie può avere dei vantaggi: innanzitutto il costo della vita, che è decisamente più basso. Per l’affitto di un’appartamento al mare nella zona di Las Palmas, una delle più rinomate e ambite di Gran Canaria, potete arrivare a spendere meno di 400 euro al mese, e se vi accontentate di vivere un pò più lontano dal mare o in isole meno rinomate, i prezzi scendono ancora!! Questo vale anche per il cibo, gli acquisti e tutto ciò di cui si ha bisogno.

Oltre al costo della vita, anche il peso rappresentato dalle tasse alle Canarie è decisamente più leggero: il corrispettivo della nostra IVA qui si attesta al 7% per i beni di prima necessità mentre la tassazione ordinaria delle attività economiche è del 15% per i primi due anni e del 25% nel periodo successivo. Insomma, non è proprio un paradiso fiscale, ma comunque molto conveniente. Tra l’altro il sistema fiscale speciale per la regione dell’arcipelago delle Canarie, differente da quello vigente nel resto della Spagna, permette sgravi e deduzioni per casi particolari fino a portare, per aziende che reinvestono gran parte degli oneri fiscali, ad un’aliquota minima del 4%.

Ma la differenza che forse affascina di più chi arriva a scoprire come si vive alle Canarie è nello stile di vita in generale, che, come spesso accade nelle isole adagiate sotto i tiepidi raggi del sole tropicale, è scandito da ritmi più rilassati, lontani dal frenetico stress delle nostre metropoli e sicuramente in accordo con la ricerca di benessere e di una vita a misura d’uomo.

A chi conviene trasferirsi alle Canarie?

Quindi, tenendo presente quanto visto fino a ora, quali sono e categorie che possono trovare maggiormente vantaggio nel mollare tutto e ricominciare una nuova vita alle Canarie? Sicuramente coloro che possono beneficiare di un reddito in qualche modo certo, indipendentemente dal luogo in cui vivono, come ad esempio i pensionati, che vedono aumentare il potere d’acquisto delle proprie pensioni e possono così accedere ad una migliore qualità della vita pur disponendo delle stesse somme di cui disporrebbero in Italia. Stesso discorso, ovviamente, per chi dispone di rendite derivanti dall’affitto di beni immobili o dalla gestione di attività economiche affidate a terzi.

Un altra categoria che può trovare giovamento e convenienza nel vivere alle Canarie sono coloro che lavorano in online, i quali, potendo svolgere la propria attività da qualunque parte del mondo, a patto che si disponga di una buona connessione, hanno il vantaggio di una tassazione più favorevole, un costo della vita più basso e il privilegio di vivere tutto l’anno in una interminabile primavera.

Il settore turistico è un settore florido alle Canarie, per cui anche coloro che intendono avviare un’attività in questo settore possono trovare terreno fertile per le proprie iniziative, magari sfruttando l’immagine dell’Italia nel mondo nei settori che meglio la rappresentano, come la gastronomia; aprire un ristorante italiano, una pizzeria o una gelateria può essere un ottimo modo per chi non dispone di rendite ma desidera comunque trovare il proprio…posto al sole!! Chi ha disposizione del capitale da poter investire può anche pensare di acquistare uno o più appartamenti e avviare un’attività ricettiva affittandoli ai tanti turisti che affollano le spiagge dell’arcipelago durante tutto l’anno.

Nota dolente, per chi è alla ricerca del proprio futuro in questo angolo di paradiso, è il lavoro dipendente: il mercato del lavoro alle Canarie risente del ricorso al lavoro precario come ormai quasi d’ovunque, e comunque, anche trovando un buon lavoro, gli stipendi sono commisurati al costo della vita, quindi non si avrebbe un gran vantaggio rispetto al lavorare in Italia, con lo svantaggio di un mercato del lavoro più ridotto nei numeri e delle difficoltà che si potrebbero incontrare nell’affrontare colloqui di lavoro in una lingua che non è la nostra.