Approfondimenti utili per capire meglio

Cestino dei tesori Montessori

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Il cestino dei tesori non è stata un’idea di Maria Montessori, come molti erroneamente credono.

E’ stata l’educatrice e psicopedagogista inglese Elinor Goldschmied l’ideatrice di quest’importante materiale pedagogico.

Per le finalità educative che comporta l’uso del cestino dei tesori, Maria Montessori ha ripreso quest’idea anche nelle sue attività didattiche.

Il cestino dei tesori Montessori: quando proporre quest’attività

Il cestino dei tesori Montessori è una tecnica giocosa e ricreativa rivolta a bambini che hanno un’età che va dai 6 ai 10 mesi.

In questa fascia evolutiva, infatti, il bambino ha un grado di maturazione tale da consentirgli di restare in posizione seduta senza difficoltà o pericolo di sbilanciamento.

Inoltre, è la fase in cui egli sviluppa il senso del tatto. Migliorando la prensilità manuale riesce ad afferrare e tenere in mano piccoli oggetti dalle dimensioni contenute.

Dai 6 mesi, accresce il suo interesse verso il mondo circostante. Afferrando gli oggetti, li porta alla bocca per scoprirli ed esplorarli da vicino.
Limitato nei movimenti e quindi nel raggiungere gli oggetti che visualizza nell’ambiente, soltanto verso i 12 mesi  riuscirà a muoversi autonomamente e più velocemente imparando anche a  camminare.

In questa specifica fascia d’età quindi, proporre al bambino un’attività che possa fare da seduto e che soddisfi la sua curiosità e desiderio di “scoperta” degli oggetti risulterà molto utile al suo sviluppo.

Il cestino dei tesori Montessori soddisfa in pieno tutte queste esigenze.

Lo sviluppo sensoriale con il cestino dei tesori Montessori

Il cestino dei tesori Montessori è un’attività particolarmente adatta  all’allenamento della coordinazione mano-occhi ma facilita lo sviluppo di tutti i sensi.

Grazie agli stimoli che provengono dall’ambiente esterno, il cervello del bambino può infatti svilupparsi più velocemente, migliorando il movimento del proprio corpo e sviluppando i 5 sensi.

Succhiando, maneggiando e girando ripetutamente tra le mani e in bocca tutti gli oggetti che si trovano all’interno del cestino, il bambino fa scoperte che riguardano la loro forma, dimensioni, peso, rumore, consistenza, odore.

Il cestino dei tesori Montessori suscita l’interesse del bambino e testa le sue potenzialità.
Utilizzando contemporaneamente mani, bocca, occhi, udito e olfatto il bambino sviluppa le sue capacità cognitive.

Gli oggetti che si trovano nel cestino dei tesori Montessori

Il cestino dei tesori Montessori comprende una vasta scelta di oggetti comuni che permettono lo sviluppo del bambino.

E’ sufficiente un cestino di vimini o di altro materiale, più o meno alto circa 12 cm e largo circa 35 cm.

Al suo interno vanno collocati oggetti semplici presenti nella vita quotidiana, costituiti da materiale naturale:

  • metallo
  • legno
  • cartone e carta
  • pelle
  • tessuto
  • gomma

Questi oggetti devono essere tutti senza bordi appuntiti, di dimensioni grandi abbastanza (così da non poter essere ingoiati) e devono stimolare tutti e 5 i sensi.

E’ importante che il cestino sia tenuto sempre in buone condizioni. Qualora dovesse danneggiarsi, va subito sostituito per evitare qualsiasi tipo di problema.  Anche gli oggetti al suo interno vanno sempre controllati, puliti e lavati.

Inoltre, gli oggetti vanno sempre rinnovati e cambiati di continuo. Bisogna sceglierli con molta attenzione e cura.
Il bambino così potrà variare e non si annoierà nel maneggiare sempre le stesse cose.

Stimolare i 5 sensi con oggetti diversi

Agli adulti, dunque, tocca il compito di rendere il cestino sempre sicuro, pulito, continuamente nuovo ed interessante.
Inoltre dovrà scegliere ed aggiungere oggetti stimolanti per tutti e 5 i sensi: olfatto, gusto, udito, vista e tatto.

L’olfatto nei bambini è un senso molto acuto, quindi apprezzeranno senz’altro la presenza all’interno del cestino di oggetti profumati, come ad esempio un limone o uno stecco di vaniglia.

Per quanto riguarda l’udito, si possono mettere dei legumi o dei semi all’interno di piccole bottiglie o vasetti. In questo modo, il bambino manipolandoli potrà ascoltare il suono affascinante che ne producono. Oppure si possono utilizzare delle catenine di metallo o dei campanelli.

Per ciò che concerne il senso del gusto, ovviamente, ogni materiale ha un suo sapore.
Oggetti dai diversi colori, dalle varie sfumature, da diverse forme, attireranno certamente la sua attenzione attraverso la vista.

Infine, il tatto potrà essere stimolato grazie alle consistenze diverse, al peso e alla forma degli oggetti. Tutto ciò desterà certamente la sua curiosità, come ad esempio le pietre levigate oppure i sassi che risultano lisci e freddi al tatto.

Libertà e autonomia al bambino di fronte al cestino dei tesori Montessori

Ai bimbi seduti davanti al cestino dei tesori Montessori deve essere lasciata la massima autonomia e libertà di esplorazione.

Guardare ed analizzare i vari oggetti contenuti al suo interno, esplorarli con cura afferrandoli, toccandoli, passandoseli fra le mani e portandoli alla bocca sono le attività che il bambino deve svolgere senza essere disturbato.

Terminata l’esplorazione di un determinato oggetto, il bambino ne prenderà un altro scegliendolo apparentemente senza motivo. In realtà sarà il senso della vista che, per primo, gli permetterà di scegliere quale di essi “studiare”.

La figura dell’adulto in questo esercizio ludico ha unicamente lo scopo di osservare e garantire al bambino la dovuta serenità ed armonia senza interporsi in alcun modo fra lui ed il gioco.

Solo così avrà la possibilità di mantenere una perfetta concentrazione necessaria allo sviluppo dei suoi sensi.