Approfondimenti utili per capire meglio

Coltivazione Moringa oleifera

Coltivazione Moringa oleifera

Procedura passo passo per la Coltivazione

La Moringa Oleifera è una pianta molto resistente, tipica delle zone equatoriali e tropicali con temperature calde ed aride che, proprio per il clima ostile in cui vive, provvede a gran parte dei bisogni nutritivi delle popolazioni di quei luoghi.

Innumerevoli sono le proprietà di quest’albero: è fonte di Potassio e Vitamine A e C, aiuta la digestione, è un’espettorante naturale in caso di secrezioni bronchiali, regolarizza la circolazione sanguigna e la sudorazione, aiuta l’assorbimento dei lipidi da parte dell’organismo, aiuta nella normalizzazione del peso corporeo.

Caratteristiche

Originaria di Kenya ed Etiopia, appartenente alla famiglia delle Moringaceae, è tipica delle zone aride come Africa ed India settentrionale.
Nelle valli del Nilo, la Moringa, è chiamata Shagara al Rauwaq che, letteralmente, significa Albero che Purifica.
Si presenta con tronco di colore grigio chiaro, eretto alla base e ramificato nella parte superiore, di carattere spugnoso e dalla consistenza morbida. I rami penduli, flebili ed intrecciati tra loro, si distinguono per la tipologia del legno, molto debole.
Le foglie, tante, piccole ma molto resistenti, hanno forma ovale e sono unite in grandi gruppi dalla forma allungata. I fiori sono minuti e dalla tipica colorazione bianco-crema, usati spesso come decorazione producono grandi quantità di nettare per le api. Con il clima adeguato, la pianta, può fiorire fino a tre volte l’anno.

In che temperatura può essere attuata la coltivazione della Moringa?

Morigna Oleifera – Temperature

La Moringa Oleifera, meglio conosciuta in Italia come Albero del Rapanello per merito dell’odore che emana e che ricorda l’ortaggio, è una pianta Perenne che può raggiungere i 10 metri d’altezza. Nelle zone a clima molto caldo, come Sicilia e Sardegna, può essere coltivata a tutto campo. In generale, può essere coltivata in zone che raggiungono temperature di freddo moderato, mai sotto lo zero dato che, anche da adulta, la pianta patisce le basse temperature e le gelate. In particolare bisognerà prestare attenzione alle radici, che ne sono la parte più delicata, e dovranno essere sempre messe al riparo dalle gelate notturne. Se la temperatura toccherà lo zero o sarà inferiore ad esso, infatti, la pianta può morire apparentemente ma, con le radici ben protette, allo scaldarsi del clima, tornerà a germogliare e a fare frutti.

Terreno e Moringa Oleifera

L’albero di Rapanelli cresce bene in qualsiasi terreno ma predilige quelli calcarei e ricchi di sostanze nutritive, un misto di torba e sabbia sarebbe ottimale, ma non deve essere sottoposto a ristagni idrici che potrebbero far marcire le radici. Un terreno ben drenato, quindi, e non eccessivamente concimato, senza argilla. Può sopravvivere per mesi alla siccità.

Semina della Moringa Oleifera

La riproduzione può avvenire per Talea o per Semi, che dovranno essere piantati esattamente nel punto in cui si desidera che l’albero cresca.
I semi non hanno tempi dormienti e possono essere piantati in ogni stagione, non appena maturi, anche se si preferisce effettuare la semina a fine inverno o inizio primavera per non incappare in gelate che ucciderebbero le piantine. In caso di trapianto si consiglia di aspettare che la pianta raggiunga i sei mesi d’età ed un’altezza di circa 90 centimetri perché sono piante molto fragili e delicate. E’ preferibile, comunque, seminare direttamente sul campo per evitare danneggiamenti durante il travaso e perché, così facendo, l’albero crescerà più rapidamente.
Le piante riprodotte per Talea crescono, in linea di massima, più rapidamente di quelle coltivate per Semi ed avranno una produzione maggiore di frutti. Le Talee dovranno essere lasciate asciugare per qualche giorno in un luogo asciutto e ombreggiato, avere un’altezza di almeno 45 centimetri ed essere immesse in fori del terreno delle dimensioni di 1,5 metri di profondità e 4,16 metri di larghezza.

L’irrigazione della Moringa Oleifera

La Moringa Oleifera non ha bisogno di molta acqua data la sua capacita di resistere a prolungati periodi di siccità. Solo nei primi due mesi di vita dovrà essere bagnata spesso, in seguito solo quando la pianta starà visibilmente soffrendo per il caldo esagerato e prolungato.
Nel qual caso ci fosse bisogno di un intervento idrico, è consigliabile non bagnare troppo il terreno e, tra un’irrigazione e l’altra, sarebbe meglio aspettare qualche giorno finché il terreno non sarà del tutto asciutto.

Crescita e Potatura della Moringa Oleifera

Lasciata crescere senza guida, la Moringa Oleifera si svilupperà in altezza in modo eretto e fiori e baccelli cresceranno solo sulla sua corona. Perché l’albero ne produca in maggiore quantità, si dovrà potare la sua punta centrale quando questo raggiungerà un’altezza di 1,5/2 metri.
Per ottenere una pianta dalla chioma più folta bisognerà tagliare i rami di circa 30 centimetri ogni volta che raggiungeranno una lunghezza di, più o meno, 60 centimetri. Così facendo, l’albero crescerà con diverse ramificazioni creando, in questo modo, una chioma più piena e compatta.
Se l’albero è stato coltivato per la creazione di baccelli, si raccomanda di rimuovere i fiori che nasceranno durante il primo anno di vita della pianta, questo aumenterà il numero di baccelli che saranno presenti dal secondo anno in poi.

La fertilizzazione

Generalmente, questa pianta non necessita di particolari cure essendo una pianta che ben si adatta anche a suoli poveri, sterili e senza la necessità di ph sall’acidità particolare. Per questo non ha bisogno nemmeno di essere concimata se non in condizioni di estrema povertà del terreno.
Precisiamo, comunque, che in alcune zone dell’India, durante la stagione delle piogge, vengono scavate delle fosse circolari intorno all’albero, ad una distanza di circa 10 centimetri da questo, che vengono riempite con fogliame, cenere e letame e poi ricoperte. Gli studi effettuati hanno dimostrato che questo procedimento di fertilizzazione, permette un aumento della produzione di bacche e fiori che può arrivare fino al 56% in più che con la normale concimazione.

Malattie della Moringa Oleifera

La Moringa è una pianta molto resistente che non viene quasi mai attaccata dai parassiti. I veri pericoli per quest’albero consistono nella presenza eccessiva di acqua nel terreno, che può provocare la decomposizione delle radici e nel fuoco, il legno è molto delicato è facilmente, per questo, incendiabile