Approfondimenti utili per capire meglio

Come valutare la propria Vespa

Quanto costa una Vespa? Quanto costano le Vespe più rare? Come si può far valutare una Vespa di proprietà? Cerchiamo di rispondere a queste domande.

Naturalmente le Vespe più costose sono le Vespe d’epoca, ed in particolar modo quelle in buone condizioni. Parliamo quindi della Vespa 98, della 125, della 90 SS. Una Vespa 90 SS in buone condizioni o restaurata al massimo può arrivare a valere sui 12 mila euro. Una Paperino, cioè il primo prototipo mai realizzato, sfiora i 20 mila euro.

Esistono moltissimi modelli di Vespa, dato che negli anni sono state modificate parti meccaniche, fari, prestazioni e consumi soprattutto per adattarla alle normative riguardo l’inquinamento. Con gli anni è stata interrotta la produzione di alcuni modelli e sono scomparse alcune cilindrate, a causa dell’obbligatoria (sempre per via delle emissioni gassose) modifica alla tecnologia del motore e a il suo costo troppo elevato.

L’unica Vespa a 4 ruote mai prodotta, la Vespa 400, vale oggi circa 15 mila euro.

Una Vespa “normale” 50, fabbricata negli ultimi anni, costa all’incirca 3000 euro. Se andiamo verso le 125 in prezzo supera i 3500 euro. Le 150 superano i 4000 e le 300 i 5000 euro.

Nel 2014 è iniziata la produzione della Vespa 946. Nel 2016, grazie ad una collaborazione con Emporio Armani è stato ridisegnato il modello, che è rapidamente diventato il top di gamma delle ultime produzioni. Ogni Vespa prodotta di questa serie è stata numerata ed è il sogno di ogni collezionista che pensa al futuro. Costa circa 10 mila euro e le vendite sono state ottime. E’ stata curata in particolar modo la scelta dei materiali utilizzando pochissima plastica ma molti lamierati e leghe in alluminio (esattamente come si faceva una volta). Non è una Vespa da corsa o dalle alte prestazioni, la sua bellezza risiede principalmente nell’estetica e , come abbiamo detto, nella scelta dei materiali.

Ma come far valutare la propria Vespa? La soluzione migliore sarebbe portarla da chi ne capisce, e per questo s’intende la Piaggio stessa o i vari rivenditori autorizzati sparsi in tutta Italia e facilmente reperibili on-line (vedi: Zangheratti.it). Esistono naturalmente diversi amanti della Vespa amatoriali che posseggono Vespe a loro volta e si intendono di prezzi e valutazioni, ma per essere sicuri è sempre meglio rivolgersi ad un ente certificato.

La valutazione tocca diversi elementi della Vespa:

  • prima di tutto l’anno di produzione. Le Vespe d’epoca e da collezione valgono più delle normali vespe moderne,
  • -e condizioni estetiche, parte importantissima: presenza di ruggine, presenza di targa d’epoca, verniciatura, ammaccature ecc…
  • il momento in cui viene fatta la valutazione: in estate il prezzo sale mentre in inverno scende,
  • il livello di restauro: se il restauro è sommario il valore diminuisce, i restauro è fatto bene e con pezzi originali e omologati il valore sale anche di parecchio,
  • le condizioni delle parti meccaniche: il motore è bloccato o no? I freni sono da sostituire? Il cambio funziona? Più sistemazioni devono essere fatte meno vale la Vespa.
  • i documenti: la Vespa è targata? I documenti ci sono? E se ci sono, sono d’epoca o moderni? E’ stata radiata perchè sono anni che non viene pagato il bollo? Deve essere reimmatricolata?

Insomma, a secondo della presenza o assenza di certe caratteristiche si aggiunge o si toglie una percentuale variabile al prezzo di listino. Diciamo che una vespa 50 Special costa, in media, 1500. A questi 1500 euro vanno aggiunte o tolte alcune percentuali a seconda delle condizioni suddette, ad esempio si deve togliere un buon 50% se la Vespa è in brutte condizioni estetiche ma il motore funziona e i documenti ci sono. Si aggiunge invece, sempre per fare un esempio, lo stesso 50% se la Vespa è restaurata a regola d’arte ed è in possesso dei documenti originali dell’epoca.