Approfondimenti utili per capire meglio

Come detrarre la spesa per il condizionatore

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L’acquisto di un condizionatore è una scelta ponderata, che viene ampiamente valutata perché incide significativamente sulle proprie finanze. Nella maggior parte dei casi non si esce di casa per fare la spesa e si torna con un condizionatore, gli acquisti di impulso sono solitamente prodotti largamente più accessibili, come un pacchetto di chewing gum per esempio.

Questo per dirvi che se state pensando di acquistare un condizionatore potete richiederne l’agevolazione fiscale e portare in detrazione la spesa. Se fino ad oggi era possibile solo in caso di interventi di natura edilizia o energetica, dall’ultimo anno è garantito anche a chi non ha alcuna ristrutturazione in corso. I documenti che serviranno per portarli in detrazione sono i medesimi degli altri casi ed è bene tenerli a mente così da evitare errori. Come prima cosa per esempio c’è da sapere che i condizionatori sono detraibili anche senza ristrutturazione a patto che siano a pompa di calore. La spesa viene rimborsata nella misura del 50% in 10 rate di pari importo, se e solo se vengono rispettati anche i seguenti elementi: pagamento con bonifico bancario, carta di credito o di debito, fattura con indicante il codice fiscale del beneficiario.

Al pari di altri “beni significativi”, i condizionatori non possono essere pagati in contanti se si vuole usufruire dell’agevolazione fiscale: i pagamenti devono essere tutti rintracciabili, per questo in sede di dichiarazione dei redditi è richiesto anche l’estratto conto attestante l’uscita finanziaria a cui il bonifico o il pagamento con carta si riferisce.

La stessa documentazione è richiesta in caso di ristrutturazioni edilizie, opere di manutenzione straordinaria ed interventi di riqualificazione energetica. Le differenze sostanziali, oltre nella percentuale di detrazione ed il tetto massimale, si rintracciano nelle tipologie di condizionatore e nelle qualità che dovrebbe avere. Quindi per chiarire possiamo dire che per le ristrutturazioni edilizie e per chi ha diritto ad avere il bonus mobili, la percentuale di detrazione è pari al 50%, mentre nell’altro caso è pari al 65% ed è necessario che avvenga una sostituzione di un vecchio impianto con una pompa di calore ad alta efficienza energetica.

Inoltre, un aspetto positivo da conoscere è che il costo della manodopera e dell’installazione del condizionatore è tassato al 10% e non al 22%. Come abbiamo detto, ci sono solamente dei vincoli circa la classe energetica dei condizionatori, ma non per quanto riguarda i marchi, quindi possono essere acquistati per esempio i condizionatori Mitsubishi da Clima Eletric che sono tra i prodotti più validi in termini di funzionamento e con il miglior rapporto qualità/prezzo.