Approfondimenti utili per capire meglio

A Venezia posa in opera del marmo realizzata con precisione e manualità

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La lavorazione del marmo passa attraverso diverse fasi, l’estrazione, la lavorazione, la finitura, la messa in opera.
Restando nella lavorazione del marmo in lastre, non certo la sola, ma la più diffusa, vediamo che le superfici possono essere trattate in diversi modi, in rapporto all’uso e alle caratteristiche del materiale.

Capiamone di più: dimensioni, forme e spessori che hanno un’estesa gamma di variazioni.
Levigate e lucidate oppure lavorate “a urto” con i vari strumenti, anche innovativi, le lastre vengono contraddistinte spesso dal nome dello strumento usato per trattare le superfici, si ha infatti il marmo spuntato, ( lavorato a punta di scalpello, il bocciardato lavorato alla bocciarda, il martellinato, lavorato come con la martellina e ancora il millerighe,il velvet, il rullato ecc..

L’attività di lavorazione
Le lavorazioni conferiscono al marmo un aspetto grezzo, naturale, esaltandone la materia nella sua qualità originaria, gli effetti tuttavia dipendono dai vari disegni, a trame orizzontali, verticali, incrociate, più o meno fitte e profonde. Anche se le finiture ottenute a urto sono più indicate per le pietre più dure e grezze, quali i graniti, le sieniti, le dioriti, il marmo è da sempre sinonimo di superficie levigata, lucida, liscia al tatto.

Quali risultati si ottengono con la lavorazione
Questo risultato si ottiene levigando la lastra con polveri abrasive via via più sottili, secondo procedimenti meccanici automatizzati e innovativi. La levigazione esalta la materia, il suo colore e il disegno delle venature quindi, se richiesto, la lastra viene passata alla lucidatura, anche questa eseguita a macchina e distinta in diversi gradi; più naturale, intermedia come “sainatura”, ovvero a specchio con trattamento al piombo.

La posa così come viene realizzata a Venezia è un’arte che rende più raffinati i dettagli.
Una posa fatta a regola d’arte si riconosce subito.
La posa è la fase che unisce tecnica, gusto estetico ed esperienza, quella esperienza intramontabile che i maestri del marmo hanno acquisito negli anni e si sono tramandati di padre in figlio.
Quando la posa in opera è fatta diligentemente, nel marmo non si creano nè aloni, nè righe nè chiazze di ruggine.
Nel processo di ammodernamento l’azienda marmista si occupa della posa in opera del marmo curandone ogni fase, compresa la preparazione del sottofondo.

Ecco in sintesi i parametri più importanti nella posa in opera, che intervengono a vario titolo sia nelle nuove costruzioni, come nelle ristrutturazioni.
1) la destinazione d’ uso
2) il substrato
3) la scelta del materiale e delle finiture
4) le tipologie compositive
5) il numero il formato e gli spessori dei materiali impiegati
6) i metodi, i sistemi e le tecnologie di posa.

Un’azienda all’avanguardia sa l’importanza delle scelte progettuali che non possono essere vanificate da una non appropriata scelta dei materiali o da una posa in opera non corretta.

Con il contributo di: Sartore Marmi, specialista in posa marmo a Venezia