Approfondimenti utili per capire meglio

Boom del turismo in Albania: i dati della crescita degli ultimi anni

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L’ultimo anno ha registrato un vero e proprio boom del turismo in Albania. Il Paese delle Aquile ha mostrato un enorme potenziale di crescita in questo settore, rivelandosi meta gettonatissima per i vacanzieri di mezza Europa e non solo.
Sono gli stessi numeri a confermarlo. Nel solo mese di gennaio 2018 sono entrati nel Paese 232.000 stranieri, il 34,5% in più rispetto al gennaio 2017. Se si estende il calcolo al primo semestre dell’anno la cifra si allarga a 1.919.504, mentre il periodo estivo deve ancora far conoscere i suoi numeri da capogiro. Come dato indicativo, basti osservare l’aumento del flusso turistico nel mese di giugno, un incremento del 13,3% rispetto al 2017.

Ancora qualche numero: in appena cinque anni, dal 2012 al 2107, gli ingressi di persone straniere in Albania sono passati da 3,2 a 5,1 milioni (i dati sono dell’Instat, l’Istituto di Statistica Nazionale Albanese), di cui 4,7 sono europei. L’Europa meridionale fa da battistrada con oltre l’80% delle partenze, seguita dall’Est Europa (numerosi i macedoni e soprattutto i polacchi); guardando fuori dal continente troviamo americani, cinesi e giapponesi.

Non solo. Il sito Volagratis.com inserisce l’Albania al primo posto tra le 15 destinazioni da non perdere assolutamente del 2018. Il 13,6% di ricerche in più sul Paese costituisce un ulteriore prova dell’accresciuto interesse per questa zona ed, infine, il 5,7% dei nostri connazionali l’ha scelta come meta delle proprie vacanze.

Dati alla mano, il turismo nel Paese delle Aquile ha fatto un incredibile balzo in avanti. Ma quali sono i motivi di questo boom?

Si tratta sicuramente di una meta low cost, ma attenzione a non confondere la convenienza economica con una scadente qualità di servizi offerti. Al contrario, e stando anche alle numerose recensioni più che positive, l’Albania ha tanto di bello e di buono da offrire.
Altro motivo è la favorevolissima posizione: vicina a tutti i grandi bacini del Mediterraneo, Italia e Grecia in primis. E’ infatti facilmente raggiungibile in aereo ed in nave e traghetto dall’Italia con tratte dirette verso i principali porti albanesi come Durazzo e Valona.
E ancora. È un Paese ricco di storia e tradizione, che offre numerosi punti di interesse culturale ed archeologico, ma anche naturalistico. Sono 3390 le attrazioni turistiche ed il vacanziere può godere di tutti i privilegi di un turismo in crescita, ma non ancora di massa.

Mare, spiagge da sogno e natura

Chi decide di andare in vacanza in Albania, la sceglie anche per il suo mare cristallino e le sue bellissime spiagge. Bagnata dalle acque del Mar Ionio e del Mar Adriatico, con 460 km di costa, offre spiagge pulite ed attrezzate, come quelle di Saranda, Durazzo e Valona, ma anche baie nascoste, autentici angoli di paradiso non ancora raggiunti dal turismo di massa. Tra questi gioiellini vale la pena di scoprire le bianche spiagge di Spille e di San Pietro, e poi quella incontaminata di Krorez, che è possibile raggiungere solamente con la barca. Sia in auto che in moto, da non perdere nemmeno la suggestiva spiaggia di Ksamil, dalla sabbia fine e chiarissima e dalle numerose isolette rocciose che emergono da un fondale bianchissimo.

A circa 2 km da Velipojë si trova la laguna salata di Vilunit, ricca di pesci di specie diverse, mentre muovendosi nella direzione opposta è possibile visitare la riserva naturale con fitte foreste di biancospini, pioppi, pini mediterranei, intervallate a zone umide ricche di piante acquatiche; la riserva ospita inoltre volpi, lepri, fagiani, anatre e cinghiali.
E per chi volesse trascorrere una giornata all’insegna della natura, tappa obbligata è il Parco Nazionale di Divjakë-Karavasta, un’area di ben 5000 ettari ricchissima di biodiversità.

Karaburun, tra natura e archeologia

A circa 20 km a sud della città di Valona, l’incontaminata penisola di Karaburun regala scorci paesaggistici da far rimanere a bocca aperta. Ripide scogliere che si tuffano nel mare, cime montuose che superano i 1200 metri di altezza, baie vergini che si affacciano su acque limpidissime. Tra queste ultime si segnalano la Baia di Grama, la Baia di Arusha, la Baia di Barca, ricchissima dal punto di vista faunistico, e la spiaggia di Dafina, molto apprezzata per la posizione isolata e le acque cristalline.

Tra le meraviglie che offre questa penisola non possono non essere menzionate le grotte, veri e propri tesori naturalistici. Splendida è la Grotta di Haxhi Aliu, che deve il suo nome ad un famoso pirata. Poco distante vi è la cosiddetta Grotta degli Schiavi.
Ma Karaburun nasconde anche qualcos’altro. Numerosi sono, infatti, i reperti archeologici ritrovati sul litorale o in relitti abbandonati: anfore commerciali, monete, statuine in bronzo di divinità. A testimonianza di una zona perfettamente inserita nelle antiche tratte commerciali.

Tirana: alla scoperta della capitale

La capitale dell’Albania è una città relativamente piccola, ma particolarmente ricca di storia. La visita non può non partire da Piazza Scanderberg, la piazza principale, che deve il suo nome al condottiero albanese Giorgio Castriota Scanderberg, colui che guidò la resistenza armata contro l’Impero Ottomano nel XV secolo. Una sua statua equestre bronzea al centro della piazza ne consacra le gesta.

La moschea Et’hem Bey (fine XVIII – inizio XIX secolo) e la Torre dell’Orologio (1822) sono due espressioni architettoniche della presenza turca, mentre la Piramide di cemento ospita il museo dedicato ad Enver Hoxha (dittatore dal 1944 al 1985).
Piazza Scanderberg, invece, accoglie il Museo Storico Nazionale che contiene una vasta selezione di oggetti, dall’antichità fino al periodo post- comunista.
Ma Tirana non è solo storia. È anche Blloku, quartiere centro della movida, un’area ricca di ristoranti, caffè e negozi, ma anche di locali notturni. È Parku i Madh, il polmone verde della città, un parco bellissimo aperto al pubblico. È la città colorata: bellissimi gli edifici verniciati con colori arcobaleno, a cancellare quel grigiore di decenni di dittatura stalinista.
E poco fuori la città si estende il Parco Nazionale del Monte Dajt, che offre panorami mozzafiato.

Saranda

Situata proprio davanti all’isola di Corfù, è un’altra meta privilegiata dai vacanzieri, che ne apprezzano le bellissime spiagge, ma anche i diversi siti di interesse storico. Dal “Monastero dei 40 santi”, da cui la stessa città prende il nome, al Castello di Lekursi, fatto costruire dal Sultano Suleymani nel XVII secolo per difendere la costa, alla Sinagoga ebraica. Inoltre, a soli 4 km di distanza, si trova il sito archeologico di Butrinto, dichiarato dall’Unesco Patrimonio dell’Umanità: si possono ammirare il bellissimo teatro greco del III secolo a.C., i resti di bagni termali, di una basilica e di un battistero paleo-cristiano.
Sempre a breve distanza dalla città si rivela tra le montagne una sorgente naturale particolarissima, dalle acque molto fredde, la “Sorgente dell’Occhio Azzurro”, che incanta per la sua incredibile colorazione alla quale deve il nome.

Forse ostacolata in passato da una storia ingombrante, negli ultimi anni l’Albania si sta prendendo un’importante rivincita, diventando un trend mondiale tra i Paesi che bisogna visitare almeno una volta nella vita.