Approfondimenti utili per capire meglio

3 buoni motivi per assumere caffè durante le ore di studio

Ti stai chiedendo come fare per massimizzare la tua operatività durante lo studio? Basta una tazza di caffè. Hai capito bene: un quantitativo giusto di caffè è l’ideale per le lunghe sessioni di faticoso studio. Scopri come questa meravigliosa bevanda riesce a stimolare la tua mente!

 

Gli effetti del caffè sulla mente

Il caffè contiene una sostanza chiamata “caffeina” (clicca qui se vuoi approfondire su Wikipedia), la cui funzione è quella di stimolare il nostro sistema nervoso. Ha, inoltre, la funzione di inibire la funzione dell’adenosina, il neurotrasmettitore responsabile della stanchezza mentale. Al nostro risveglio, il corpo, in modo lento e graduale, inizia a metabolizzare l’adenosina, provocando il risveglio dell’organismo in modo molto lento. Se in questo momento della giornata assumiamo caffè, il processo è velocizzato, poiché viene dato uno stimolo in più al nostro fisico. Un altro effetto speciale di questa sostanza è che agisce si recettori A1 e A2A del cervello, che percepiscono la stanchezza. Si tratta, quindi, di un vero e proprio alleato per lo studio. Dopo la sua assunzione i livelli di dopamina e glutammato nell’organismo crescono, donando una grande energia, capace di farci affrontare la giornata. Queste sostanze donano un forte stimolo al corpo e alla mente, ma attenzione: non abusarne mai, poiché il nostro cervello potrebbe diventarne dipendente.

 

La caffeina ha effetti positivi sulla nostra mente, infatti è stato accertato che il caffe fa bene se non si superano i limiti di assunzione di caffeina che vanno dai 40-300 milligrammi al giorno (5 tazzine il limite). Questa sostanza va ad intervenire sul basso livello cognitivo, che concerne l’attenzione e la reazione fisica. Un prodotto ideale anche per chi va in palestra. Ma vediamo come mai bere il caffè durante lo studio ha effetti benefici.

 

Ecco a te 3 buoni motivi per assumere caffè mentre studi!

Una memoria di ferro

Secondo alcuni studi la caffeina stimola la parte di cervello che immagazzina le informazioni. Si tratta quindi di una sostanza tale da rafforzare la memoria a medio-lungo termine, permettendo di ricevere più informazioni e ricordarle con più facilità. Grazie a numerosi studi neurologici, il caffè riesce anche a diminuire il rischio di patologie a livello neurologico grazia alla sua forza di interrompere l’omeostasi nel cervello, favorendo la neuro protezione e preservando l’integrità della nostra mente.

Il nostro cervello immagazzina una grande quantità di informazioni, spesso dimenticate facilmente, ma grazie al caffè, la memoria a breve termine viene superata e tutto lo studio fatto viene ricordato più a lungo. Il consiglio dei nostri esperti? Bevete il caffè e studiate ciò che vi serve in anticipo, così da immagazzinarlo nella vostra memoria a lungo termine.

 

Una carica soprannaturale

Come abbiamo detto precedentemente, la caffeina è capace di inibire i recettori A1 e A2A, in questo modo sentiremo subito una grande energia, che ci catapulta subito nel mondo dello studio. Questa carica è molto utile soprattutto per le dure e lunghe sessioni di studio pre-esame. Combinata allo sviluppo della capacità cognitiva, questa scarica di adrenalina è capace di rendere efficace le tante ore di studio, dandoti la possibilità di dare il massimo.

 

Concentrazione elevata

Vi siete mai sentiti stanchi e distratti mentre studiate? La voglia è proprio sotto i piedi, ma grazie al caffè non sarà più così. La sostanza contenuta in questa bevanda è capace di stimolare la produzione di dopamina, ma non è sempre semplice concentrarsi. Ecco la spiegazione scientifica. Quando assumiamo caffè, i livelli di dopamina salgono velocemente, ma per poter portare la nostra mente nel punto giusto per concentrarsi è necessario che i livelli di questa sostanza rientrino in un determinato intervallo. Questo punto di equilibrio si può raggiungere anche senza l’assunzione di caffeina: basta trovare il momento giusto della giornata per concentrarsi. Infatti, secondo gli esperti, ci sono vari momenti della giornata dove i valori di dopamina sono perfetti, soprattutto se accompagnati da una sana alimentazione. Per questo motivo, molte persone, che raggiungono geneticamente questo punto di equilibrio in modo più facile, l’assunzione di caffè può solo peggiorare le cose e produrre troppa dopamina e avere effetti indesiderati sulla salute. Uno degli effetti collaterali è la dipendenza dal caffè, che si traduce in una dipendenza dall’avere tanta dopamina in corpo. Quindi attenzione alle quantità di caffè che viene consumato. Al contrario molte persone hanno livelli di dopamina molto bassi e che, quindi, con l’assunzione di caffè riescono a rientrare nei livelli normali, che stimolano la concentrazione.

Si tratta quindi di una sostanza straordinaria capace di avere un effetto perfetto sulla mente.

 

Come assumere caffè: 3 consigli pre-studio

La caffeina è un alleato eccellente per lo studio, ma deve essere assunta nel modo e nelle quantità giuste. Ecco a te 3 consigli da adottare prima di studiare:

  1. Non esagerare. Evita di bere troppo caffè, potrebbe essere controproducente e creare solo danni al tuo organismo. La dose consigliata è una tazzina di caffè espresso oppure una tazza di caffè americano, prima di studiare
  2. Assumi caffè 15 minuti prima della sessione. La caffeina prima di entrare in circolo nel nostro organismo ha bisogno di tempo ed è necessario attendere del tempo prima che gli effetti siano visibili.
  3. Non sviluppare dipendenza. Dopo lo studio evita di consumare il caffè, poiché il cervello ha bisogno di riposare e non necessita di ulteriori stimoli. Evita di consumarne in quantità inappropriate o potresti sviluppare una dipendenza che annullerà gli effetti benefici della caffeina.

 

Adesso che hai appreso questi magnifici consigli non ti resta che metterli in pratica, e farti un caffè. La soluzione ideale per il tuo studio è a portata di mano e in pochi minuti riuscirai ad avere le energie necessarie per studiare al meglio e migliorare la tua mancanza di concentrazione, ma attenzione: non abusarne!