Approfondimenti utili per capire meglio

Assicurare un’auto storica: tutto quello che bisogna sapere per essere in regola

Se siete possessori di un’auto storica che circola su strada, dovreste sapere che le polizze assicurative per questo tipo di veicoli sono leggermente differenti da quelle delle automobili tradizionali.

A prescindere però dalle specifiche che vedremo nei prossimi paragrafi, bisogna comprendere fin da subito che se avete un’auto storica che circola su strada o viene parcheggiata al di fuori di una proprietà privata è obbligatorio stipulare almeno la polizza RCA per legge.

Detto questo, nelle prossime righe capiremo nello specifico quali sono le differenze tra un’auto storica e un’auto d’epoca e come stipulare una polizza per la vostra automobile nel caso circolasse ancora su strada.

La differenza tra auto storiche e auto d’epoca

Secondo la normativa di riferimento, che vi invitiamo anche a consultare per eventuali approfondimenti cliccando qui, un’auto storica è un veicolo che ha compiuto almeno 20 anni dalla sua produzione e che può ancora circolare regolarmente su strada (rispettando in alcuni casi le ZTL e i limiti del traffico a seconda del Comune di riferimento).

Un’auto d’epoca invece è un mezzo che viene normalmente preservato per raduni e fiere espositive. L’automobile acquisisce tale caratteristica solamente quando supera i 30 anni dalla sua iscrizione al Registro ASI.

Per riassumere, un’auto storica è un veicolo che ha compiuto 20 anni dalla sua data di costruzione e diventa d’epoca solamente dopo 30 anni di iscrizione al Registro ASI. Inoltre le auto d’epoca non possono più circolare, a meno di fiere o raduni, in quanto non rispettano più i requisiti di sicurezza del codice della strada e sono quindi state radiate dal PRA.

Come stipulare un’assicurazione per auto storiche e quali sono i vantaggi

La legge, come anticipato nell’introduzione dell’articolo, prevede l’obbligo di stipulare un’assicurazione che copra la responsabilità civile. È possibile però richiedere in aggiunta anche coperture contro eventuali danneggiamenti, specialmente quando si tratta di guasti, furto, incendio o soccorso stradale.

Per questo motivo potreste richiedere dei preventivi personalizzati alle diverse compagnie assicurative che offrono questo tipo di servizio, in modo da poterli confrontare tra loro e scegliere quello che farà maggiormente al caso vostro.

Ogni compagnia, infatti, da diversi anni mette a disposizione sia uffici su strada e sedi locali con agenti monomandatari o plurimandatari a seconda dei casi, ma lo sviluppo del web ha anche permesso di offrire ai potenziali clienti la possibilità di generare un preventivo online in pochi minuti. Un esempio? Sul sito web unipolsai.it, azienda molto conosciuta a livello nazionale, troverete subito davanti a voi la possibilità di scegliere il tipo di veicolo, la targa, la vostra data di nascita e la vostra email. In pochi minuti riceverete un preventivo dettagliato senza dovervi muovere da casa, per un servizio davvero molto comodo ed efficiente.

Tornando a noi, ora che abbiamo capito come richiedere, e di conseguenza come stipulare una polizza assicurativa per le auto storiche, arriviamo ai vantaggi di questo tipo di assicurazione.

In primo luogo troviamo una classe di merito fissa, a differenza delle normali polizze che prevedono una classe variabile a seconda del comportamento del conducente e di conseguenza del numero di sinistri.

La guida inoltre è libera, per cui il veicolo risulterà assicurato e verrà coperto non solo il contraente della polizza, ma qualunque persona si metterà alla guida.

In alcuni casi l’assicurazione diventa anche cumulativa, per cui esistono delle polizze specifiche che permettono con un solo contratto di assicurare più veicoli storici in contemporanea.

Da non dimenticare il costo, uno degli elementi più importanti: l’RC per un’auto storica costa in media la metà di quella di un’auto che circola regolarmente.

Clausole particolari e documentazione per l’assicurazione di un’auto storica

Chiaramente la compagnia assicurativa vi chiederà delle specifiche per riuscire ad avere certezza che il vostro mezzo rientri in questa categoria.

A fronte di questo, notiamo che è necessario produrre il libretto e la prova di registrazione all’ASI. Inoltre è fondamentale che il contraente abbia compiuto almeno i 23 anni di età e che il mezzo abbia più di 20 anni.

Ricordate che per stipulare una polizza di questo tipo è un requisito fondamentale la registrazione all’ASI, in quanto vi verrà fornito un certificato di rilevanza collezionistica e storica che vi darà il diritto di richiedere il certificato assicurativo alla vostra compagnia.

È possibile assicurare un’auto d’epoca?

Se siete intenzionati ad assicurare la vostra auto d’epoca per circolare liberamente su strada ed avere il canonico contrassegno relativo alla responsabilità civile, la risposta è negativa.

Le auto d’epoca, come detto in precedenza, vengono eliminate dal PRA a causa della loro età e del fatto che non rispettano gli standard di sicurezza attualmente in vigore per circolare liberamente su strada.

Al contempo è possibile però richiedere un’assicurazione apposita che copra eventuali danni e furti al veicolo che viene custodito nel garage della vostra abitazione o in un deposito, proprio come si può assicurare il possedimento di un’opera d’arte o di un oggetto di valore.