Approfondimenti utili per capire meglio

E’ possibile pagare meno tasse senza evadere il fisco? Come?

E' possibile pagare meno tasse

Pagare meno tasse è assolutamente possibile e soprattutto è possibile farlo in maniera completamente legale, senza evadere il fisco e senza andare incontro a problemi legali di alcun tipo. E’ infatti molto in voga sul web, e non solo, la pratica di fornire consigli per risparmiare sulle tassazioni evadendo il fisco in maniera illegale, raggirando i metodi di calcolo delle imposte.

Ma chi vorrebbe davvero addentrarsi in una situazione del genere? Noi, personalmente, non lo faremmo mai e poi mai. Risparmiare poche centinaia di euro ma non poter dormire sonni tranquilli e soprattutto rischiare di ritrovarsi di punto in bianco la Guardia di Finanza sull’uscio della porta o peggio ancora dover ricevere esose cartelle esattoriali da parte dell’Agenzia delle Entrate, trovandosi costretti non solo a venir visti di cattivo occhio ma anche a dover pagare cifre ingenti incluse more e multe, magari tutte d’un colpo e in maniera inaspettata, non è di certo la soluzione migliore.

Prima di elencarvi un paio di trucchetti utili per risparmiare sulle tasse, vogliamo ricordarvi che sebbene i commercialisti siano perfettamente a conoscenza di tutti gli escamotage applicabili ad ogni singolo caso, spesso non hanno il tempo materiale per spiegarvi tutto passo dopo passo. Informatevi quindi per tempo e fatevi una cultura personale a riguardo, questo vi permetterà di essere voi a proporre al commercialista le soluzioni migliori, che potrà poi fornirvi a riguardo tutti i consigli del caso. Vi raccomandiamo inoltre di prendere la buona abitudine di informarvi per tempo e di prendere tutte le questioni d’anticipo. La dichiarazione dei redditi è a Giugno? Iniziate a informarvi dal Luglio dell’anno precedente.

Prendete nota, fate gli acquisti che dovete fare, conservate gli scontrini, informatevi, assumete il personale o optate per soluzioni esterne per disbrigare determinati servizi, andate a fare un giro dal commercialista ed esponetegli i vostri dubbi. Pretendere che un professionista del settore possa mettersi a star dietro alle vostre esigenze a ridosso delle scadenze, quando i clienti da trattare sono centinaia e non uno soltanto, è pura mancanza di rispetto del lavoro altrui.

Ma veniamo al dunque…cosa è importante sapere per pagare meno tasse?

Due cose, fondamentalmente:
1) Il tipo di società deve essere adeguato al tipo di lavoro svolto. Siete dei liberi professionisti, lavorate da soli (o quasi) e non avete grosse entrate? Il lavoro indipendente con partita iva è quello che fa per voi.

Avete grosse entrate e un certo numero di dipendenti a vostro carico? Affidatevi alla s.r.l.
Lavorate invece principalmente con il commercio non al dettaglio e con lo scambio merci? Trasformate la vostra azienda in cooperativa e non avrete problemi. Scegliere la tipologia di azienda nella quale addentrarsi è fondamentale per risparmiare sulle tasse. Ogni tipologia ha i propri pro e contro, le proprie agevolazioni e i propri vantaggi ma anche un discreto numero di svantaggi. Scegliere “come” e “cosa” è esclusivamente una vostra decisione, il commercialista non potrà fare altro che indirizzarvi verso la scelta migliore.

2) Imparate la differenza tra spese deducibili e detraibili e fatevi una cultura riguardo a quali sono e quali vantaggi comportano.
Spesso le persone ignorano la quantità infinita di spese realmente dichiarabili al fine di risparmiare sulle tasse, ed è un vero peccato. Online troverete liste infinite di beni/servizi che possono essere tranquillamente “scaricati” dalle tasse, ma chiedere un elenco al vostro commercialista è sicuramente la soluzione migliore. Ad ogni modo, sappiate che le spese deducibili sono quelle che possono essere sottratte dal reddito PRIMA di pagare le imposte, mentre quelle detraibili sono quelle che possono essere sottratte DIRETTAMENTE dalle imposte da pagare, risparmiando sulle stesse.

Come fare quindi a pagare meno tasse per ditta srl o con partita iva?

Ecco una serie di trucchetti semplici e applicabili nel quotidiano per risparmiare e massimizzare le entrate a discapito delle noiosissime e spesso ingiuste uscite fiscali:
– Autoveicoli aziendali: gli autoveicoli aziendali sono deducibili da un minimo del 20 a un massimo del 100% dal reddito. La percentuale dipende dal lavoro svolto e dalla finalità di utilizzo del mezzo. I mezzi ad uso personale con scopo anche aziendale sono deducibili del 20%, quelli a uso esclusivo del 100%, quelli per i dipendenti del 70% e quelli per chi svolge il lavoro di agente del commercio o rappresentante dell’80%, nonostante vengano utilizzati spesso e volentieri indistintamente per lavoro/vita di tutti i giorni.

– Polizze: le polizze vita o infortuni, oltre a proteggervi in caso di imprevisti, sono detraibili dalle tasse. E’ possibile infatti scaricare i premi pagati detraendoli al 19% (fino a un massimo di 1291,41€ annui)

– Pensioni integrative: le pensioni integrative possono essere dichiarate e i contributi versati possono essere dedotti dal reddito, fino ad un ammontare massimo di 5.164,57€ all’anno)

– Outsurcing: alcuni lavori svolti periodicamente, come quelli legati alla contabilità o le pulizie dei locali, funzionano meglio se fatti svolgere da ditte esterne da pagare a gettone. Assumere dipendenti specializzati a svolgere tali funzioni potrebbe risultare infatti estremamente controproducente perché la gestione del personale ha costi nettamente maggiori rispetto a quelle che sono poi le prestazioni richieste. Questo ovviamente dipende come sempre dal tipo di attività svolta. Se siete dei grossi concessionari e, ad esempio, la lista delle spese è estremamente alta così come è alta la mole di lavoro da fare in termini di pulizie dei locali, è ovvio che assumere del personale specializzato vi converrà di più rispetto all’affidamento all’outsourcing.

– Pubblicità: capita spesso di trovarsi a fine primo trimestre con dell’utile in eccesso. Per ridurlo, soprattutto se avete un’attività commerciale e prevedete dei grossi incassi imminenti (festività natalizie, saldi) investite l’utile in pubblicità. Questo vi permetterà di ridurre gli eccessi ma investirli in maniera intelligente, massimizzando le possibilità di guadagno del periodo immediatamente successivo all’investimento.