Approfondimenti utili per capire meglio

IMPRESA PULIZIE BOLOGNA: TI SPIEGO COME FARE UN PREVENTIVO PER VINCERE UN APPALTO DI PULIZIE

slide-pulizie-industriali_800x450

Nonostante un imprenditore abbia notevolmente a cuore la pulizia della sua impresa, spesso non è semplice far quadrare i conti.

Alcune volte presi dal troppo entusiasmo non fanno previsioni esatte delle voci attive e passive del loro bilancio; altre volte invece non sono in grado di calcolare in modo preciso e puntuale il costo di una pulizia.

Aprire un’impresa pulizie Bologna è molto semplice: molte volte si inizia con un ufficio casalingo e si utilizzano gli stessi prodotti con cui si pulisce la propria casa.

Tuttavia per affermarsi nel settore ed essere competitivi è necessario fare il “salto di qualità”: questo vuol dire non solo adottare macchinari e prodotti professionali, ma anche fare dei preventivi che non siano né troppo alti né troppo bassi.

In questo articolo ti do qualche piccolo consiglio e ti mostro come fare per stilare un preventivo che ti permetta di essere competitivo e ed essere scelto dalle imprese in occasione dei vari appalti a cui parteciperai in futuro.

Sei passi da seguire per stilare un preventivo vincente.

La strategia da seguire per il calcolo di un preventivo di pulizia parte dal calcolo del costo del servizio al quale deve essere aggiunta una percentuale di ricarico.

Questa aggiunta è necessaria per avere del profitto da investire poi nel marketing, nell’acquisto di nuove attrezzature oppure nell’acquisto di un nuovo ufficio e nell’assunzione di nuovo personale.

Quando stabilisci il costo del lavoro dipendente ti consiglio inoltre di prendere sempre come punto di riferimento le tariffe previste dal contratto nazionale dei lavoratori per gli operatori di pulizia.

Per definire il costo al quale aggiungere la percentuale di ricarico ti consiglio di seguire un procedimento che si articola in sei fasi:

  1. Definire le esigenze di pulizia del cliente in modo preciso ;
  2. Contare il numero di ambienti che devono essere puliti;
  3. Definire i livelli di pulizia necessari: non tutti gli spazi sono sporchi allo stesso modo. Una stima del numero di ore necessarie per pulire l’intero ambiente è importante per capire anche la quantità di personale di cui si ha bisogno per erogare il servizio;
  4. Sommare la tariffa oraria per ogni dipendente: moltiplica questo importo per il numero di ore necessarie alla pulizia. La cifra che otterrai è il salario dei dipendenti: mi raccomando inserisci nel calcolo del costo della manodopera anche le imposte che dovranno essere pagate;
  5. Aggiungere il costo delle forniture per calcolare il costo complessivo dei servizi;
  6. Aggiungi a questo punto il ricarico sempre in termini percentuali.

Un preventivo troppo basso vuol dire ridurre il profitto e gli investimenti futuri per migliorare il proprio business; un preventivo troppo alto comporta il rischio di perdere il contatto con l’impresa.

Se hai da poco intrapreso questa attività ti consiglio riconsiderare ogni volta i lavori fatti in modo da capire quanto veritiera è stata la stima e se quel preventivo poteva invece essere migliorato.

Una stima corretta dei costi ed una valutazione obiettiva del lavoro sono necessari per impostare un listino competitivo e realizzare il profitto che ti sei posto come obiettivo.

Mi raccomando valuta con la massima attenzione i materiali e la manodopera necessaria e, se l’intervento richiede anche il tuo contributo, non dimenticarti di considerare il tuo costo nel preventivo finale.

Un ultimo consiglio che voglio darti riguarda il metodo di pagamento.

Purtroppo capita con una frequenza molto elevata che i clienti abbiano l’abitudine di pagare i propri fornitori a scadenze mensili, bimestrali, trimestrali e, qualche volta, quadrimestrali: valuta se con le tue risorse economiche sei in grado di rispettare le tue scadenze.

Ovviamente in questo caso la percentuale di ricarico dovrà essere maggiore!

Buona fortuna!